Scritto da © ComPensAzione - Dom, 18/08/2013 - 11:23
(post segnalato dalla redazione)
Alzò gli occhi dalle bozze che stava leggendo e mi guardò serio. - Che c'è ? -
- Andresti mai a sciare con indosso degli scarponcini da trekking ? -
- Oh, bella, no ! -
- E laveresti mai una pentola piena di grasso senza detersivo ? -
Mi chiedevo dove mai voleva arrivare - Potrei farlo con del succo di limone, o dell'aceto. -
Sorrise - Tutte cose acide. Ritieni io lo sia ? -
- Cosa, acido ? A volte. -
- Vediamo, metti che uno ha un appuntamento con una donna bellissima, un corpo splendido, movenze armoniche, una poesia solo a vederla, ma quando si avvicini per salutarla scopra che puzza, l'intera serata ne verrebbe rovinata, non trovi ? -
- Penso proprio di sì -
- A volte si crede che la bellezza giustifichi l'inosservanza del contorno, dia la possibilità di non attenersi alle regole.-
- Questo per quanto riguarda la bellezza posso anche accettarlo, ma se uno sceglie di non attenersi agli schemi per essere alternativo, per introdurre delle novità assolute ? -
- C'è la licenza poetica, indubbiamente, ma credere di essere eccezionale non vuol dire esserlo. Ci sono regole che anche chi si dichiara alternativo deve seguire, anzi più che regole sono la conoscenza e l'osservanza, per esempio, della corretta punteggiatura, l'uso delle doppie, degli apostrofi. Per avere l'armonia, inoltre, non si dovrebbe mai strafare.-
- Quello che tu puoi intendere strafare agli altri può piacere. Il tuo è sempre un giudizio personale. Sempre.-
- Per quanto riguarda l'uso della lingua devo essere al di sopra delle parti, il contenuto, per me, è marginale, ma quando un pezzo mi affascina e inciampo in qualche errore è come essere intento a gustare un piatto dal sapore divino e trovarci un capello. E nemmeno se fosse uno dei tuoi il mio disgusto sarebbe attenuato.-
- Disgusto, lo trovo eccessivo. -
- Va bene, chiamiamolo malessere : l'effetto di una stecca di un cantante, di una stonatura in una musica, di una scalpellatura sbagliata sul marmo, una pennellata di troppo su un quadro, una scivolata di una ballerina sul palco, ed ecco che l'armonia e la perfezione che fino a quel momento ci aveva accompagnato viene improvvisamente rotta.-
- Ci può essere bellezza anche nell'imperfezione, l'errore può essere inconsapevole, una svista può benissimo capitare, no ? -
- Certo ...- Abbassò gli occhi sulla bozza, poi me la allungò - ... allora correggi il tuo 'dapperttutto'.-
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