Scritto da © sid liscious - Lun, 29/07/2013 - 13:34
Niente da fare.
Oramai in proposito ho maturato una grande esperienza e giunta a questo punto devo arrendermi.
Sono stanca di lottare contro il vento che muove le mie pale.
In fondo l'ho capito tanto tanto tempo fa e d'esperienze in merito ne ho collezionate a montagne.
La Rosina quella volta di Sergio che non voleva fargli un pompino e litigarono e si lasciarono.
Chi glielo fece il giorno dopo?
E la Maria che doveva arrivare vergine al matrimonio e Carlo l'abbandonò stressato dalle solite seghette.
Chi la perse il giorno dopo?
E la Miranda che mai se lo sarebbe fatto mettere nel culo e Gianni stanco d'insistere la mollò senza scrupoli.
A chi lo mise lì Gianni il giorno dopo?
Eh sì!
Non c'è nulla da fare.
Io sono quella del giorno dopo.
Pare ho la calamita.
Tutti i recentemente delusi vengono attratti a me.
Io non capisco.
Mai un uomo non colpito da problemi.
E nemmeno una donna dovrei precisare.
Che la Tonia aveva comperato per Valeria... il suo amore eterno... un set magnifico di attrezzi sessuali ma Valeria rifiutò sdegnata e chi se lo provò pezzo per pezzo?
Ancora io ovviamente.
Ed il giorno dopo naturalmente.
È destino insomma.
Una sola domanda in proposito.
Sono unica o è pieno il globo di situazioni del genere?
Potendo ne farei una statistica.
Preceduta da una bella intervista zeppa di domande specifiche.
Così per capire i tempi.
Quanto aspettò Sergio prima di mollare?
E Mario e Gianni fino a che punto dilatarono la loro pazienza?
E la farei non per risolvere o dare la sacrosanta visibilità alla questione.
Non è affare mio.
Che comunque ne sono certissima è abbastanza frequente.
No no.
La farei per conoscere persone mie simili.
Persone che quando qualcuna confida loro la portata dei suoi dubbi e disagi sentimentali pensano questa è scema.
È scema scema scema e... e non sa cosa si perde.
Non sa.
Non sa.
Non sa.
Oramai in proposito ho maturato una grande esperienza e giunta a questo punto devo arrendermi.
Sono stanca di lottare contro il vento che muove le mie pale.
In fondo l'ho capito tanto tanto tempo fa e d'esperienze in merito ne ho collezionate a montagne.
La Rosina quella volta di Sergio che non voleva fargli un pompino e litigarono e si lasciarono.
Chi glielo fece il giorno dopo?
E la Maria che doveva arrivare vergine al matrimonio e Carlo l'abbandonò stressato dalle solite seghette.
Chi la perse il giorno dopo?
E la Miranda che mai se lo sarebbe fatto mettere nel culo e Gianni stanco d'insistere la mollò senza scrupoli.
A chi lo mise lì Gianni il giorno dopo?
Eh sì!
Non c'è nulla da fare.
Io sono quella del giorno dopo.
Pare ho la calamita.
Tutti i recentemente delusi vengono attratti a me.
Io non capisco.
Mai un uomo non colpito da problemi.
E nemmeno una donna dovrei precisare.
Che la Tonia aveva comperato per Valeria... il suo amore eterno... un set magnifico di attrezzi sessuali ma Valeria rifiutò sdegnata e chi se lo provò pezzo per pezzo?
Ancora io ovviamente.
Ed il giorno dopo naturalmente.
È destino insomma.
Una sola domanda in proposito.
Sono unica o è pieno il globo di situazioni del genere?
Potendo ne farei una statistica.
Preceduta da una bella intervista zeppa di domande specifiche.
Così per capire i tempi.
Quanto aspettò Sergio prima di mollare?
E Mario e Gianni fino a che punto dilatarono la loro pazienza?
E la farei non per risolvere o dare la sacrosanta visibilità alla questione.
Non è affare mio.
Che comunque ne sono certissima è abbastanza frequente.
No no.
La farei per conoscere persone mie simili.
Persone che quando qualcuna confida loro la portata dei suoi dubbi e disagi sentimentali pensano questa è scema.
È scema scema scema e... e non sa cosa si perde.
Non sa.
Non sa.
Non sa.
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