Scritto da © Carlo Gabbi - Dom, 05/05/2013 - 12:54
Penso di fare cosa gradita nel presentare nella lingua Inglese i magnifici versi della poesia di Stefania Stravato, “In nessun luogo”
My nape is pressed hard
by unspoken torture of the
bare white hands tearing forest
inside
very deep inside
the sun brake-down, with crackled of skimmed bones
burying and reviving my blood again
with a gasp closing my throat
edging knives
ruffled moons scratching under the fingernails
whenever the voice comes looking for, in the silent time,
as a coral wreck
from my thirst I’m thirsty
from my hunger I’m hungry
of any uncommitted sin
and I wish nowhere to die
and I wish nowhere to live
forgetting or remembering
but for a lengthy silence of a bell sound
where to go or comeback again from the abysses and cloud’s names
and breastfeed with war flowers.
In nessun luogo
Mi calca la nuca
tortura silenziosa
il bianco di mani nude che strappano foreste
e dentro
troppo dentro
scomposto il sole, ogni fruscio che sfiora le ossa
interra e risorge il mio sangue
in un rantolo della dello sguardo alla gola
coltelli a confine
lune scarmigliate sotto le unghie
dovunque venga a cercarti con la voce che tace da tempo
il naufragio di coralli
della mia sete ho sete
della mia fame ho fame
di ogni peccato incompiuto
e in nessun luogo vorrei morire
in nessun luogo vorrei vivere
dimenticare e ricordare
se non un lungo silenzio di campane
dove scendere e risalire i nomi di nubi e abissi
e allattarli al seno con fiori di guerra.
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