Non era facile la vita
per Martin Luther King
una vita da negro,
leader ma negro.
Anche quando cambiò casa
quasi nulla funzionava
in quella nuova, ma vecchia.
Climatizzatori ormai sfiatati,
acqua corrente a ore,
pavimenti slivellati,
infissi da rifare,
scarafaggi e topi insediati.
Ma una cosa gli stava
tremendamente a cuore:
il campanello di casa.
Praticamente muto
obbligava i frequenti visitatori
a battere furiosamente i pugni
sulla porta d'ingresso
con il rischio di abbatterla
vista la sua precarietà.
Dopo qualche giorno
grazie alla benevolenza
di un elettricista di colore
fu installato un nuovo campanello
perfettamente funzionante.
Finalmente soddisfatto
e gongolante di gioia
il leader Martin Luther King
convocò i suoi collaboratori
e guardandoli ad uno ad uno
come usava fare nei comizi
esclamò a voce alta:
“ I HAVE A DRIN”...
- Blog di Pinotota
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