Scritto da © Pinotota - Ven, 15/03/2013 - 16:58
Quel vento che scompiglia
capelli e foglie senza più rimpianti
alberi spogli che guardo
infreddoliti senza conforto.
Alti cipressi chiudono nell'ombra
il mio dolore
e l'occhio si chiude
nel lungo incubo dell'attesa.
Nell'aria d'amaro ramata
tra brandelli di vita e di ricordi
la solitudine che trapassa le ossa
con memorie sfiorite
e immagini abbrumate
riflette la mia vita
in un minuto che muore.
Guardo le nubi
e qua e là le ombre della vita
disperse nel tempo e nello spazio
sono fantasmi senza sole
che cercano un rifugio.
Lo sguardo si riflette basso
sotto un incantesimo di pioggia
e resto immobile
nella strada che s'annotta
mentre lo sgocciolio
macera i sapori
scolpendo l'uggia dei ricordi...
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