Scritto da © maria teresa morry - Gio, 14/03/2013 - 00:32
E' innegabile che tutto il mondo e genti di ogni fede e non fede, abbiano seguito con grande senso di attesa la scelta del Papa. Mi sono chiesta perchè mai questo evento, in un momento in cui il mondo è vessato da gravi crisi epocali, abbia accentrato tanta attenzione.E mi sono data una risposta, che credo valida: l'elezione di un papa è tra le ultime rarissime cose ancora circondate da segreto e mistero, fino all'ultimo.Tutto ha una formalità, una gestualità che si ripete da secoli, un protocollo solenne che culmina nell'extra omnes: oltre quella porta nessuno è ammesso, nulla è dato sapere fino alla proclamazione del papa. Il senso del mistero e del segreto attrae ancora l'Uomo che è arrivato a sondare l'insondabile. Giorni fa ho visto un' immagine che mostrava un bambino ancora chiuso nel sacco della placenta,estratto durante un parto cesareo. Non si sa chi in sala parto avesse scattato la foto, che non aveva ragioni scientifiche. Devo dire che tale fotografia mi ha infastidita per la sua indiscrezione, per la mancanza di rispetto verso la naturale riservatezza di un grembo materno. Bisognava fotografare anche quello, frugare anche dentro al segreto della nascita: siamo diventati un occhio onnipotente!! Invece - e l'interesse per la elezione segreta di un papa lo dimostra - l' Uomo ha ancora molto bisogno del mistero e del segreto, che è poi un affidamento a qualche cosa che è altro da lui e sulla quale , alla fine, egli non desidera avere alcun potere. Ma desidera esserne nuovamente posseduto, oggi, in cui tutto sembra non avere nè segreti nè misteri.