Scritto da © Antonio Cristof... - Mer, 27/02/2013 - 05:59
L’Angelo nero raccontato da Saverio Palluotto ex bidello del liceo Umberto di Napoli
Questa volta voglio iniziare la puntata (stuorte o muorte siamo arrivati alla quarta) con una mia famosa poesia. Famosa perché, dicono, uguale ad una conosciutissima canzone napoletana dal titolo “Luna rossa”.
Ebbene vi garantisco che con la canzone ha poco a che vedere, Dunque il titolo della poesia è:
LUNA ROSSA
Si può sembrare uguale ma non lo è, poi vedrete. Dunque: Luna rossa…”Vaco distrattamente abbandonato” sembra uguale…io poi dico: per forza che è abbandonato se va distrattamente, - Uocchie sott’’o cappiello annascunnute, vado contanno stelle che so asciute… Fino a mò sembra uguale. Ma io poi ho pensato: Se tiene gli occhi sotto il cappello annascunnuti, come fa a contare le stelle che so asciute? Mistero!!! ‘A luna rossa me parla ‘e te, fore a ‘o balcone ‘stanotte…stanotte…Attenzione! Alle tre meno un quarto! Ve lo dicevo io ch era diversa!
Ma, come diceva uno del mio paese: - Ciancio alle bande|- e parliamo del Diavolo di fine ottocento. Sentite 'nu poco cosa succede ne “La posta in gioco”, romanzo di Villers de iste Adam. Un abate, caduto in disgrazia perché…si insomma gli piaceva lo “squaquaracquack”, si gioca una partita a carte col Diavolo e per posta mette in gioco una rivelazione divina. Mò, siccome ‘o puveriello giocava sempre con gli scarsi del convento,trovandosi, invece, come avversario quel marpione di Satana, perde e cos’ è costretto a rivelare? Che il Purgatorio non esiste. Apriti cielo! Cala il silenzio totale tra gli “estanti”. Sono tutti condannati senza speranza.
In quello stesso periodo si comincia a pensare che il Diavolo è femmina. Veramente lo penso anche io e spesso glielo dico a mia moglie:- Ma chi diavolo sì, tu?-Ma poi desisto, poiché lei mi risponde sempre garbatamente con un vfc. La verità è che non c’è rispetto,e la mancanza di rispetto deriva dauna cosa: dal fatto che in giro ci sa un "Demono" particolare. Questo “Demono” sapete come si chiama? Si chiama ignoranza! Si, ignoranza come la mia.
Bye,bye…alla prossima…
Don Saverio Palluotto
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