Scritto da © Rosario - Ven, 19/02/2010 - 12:25
"EREDE AL TRONO"
Abbandonaste viali
viole lievi
ed abbracciando soli
voi tramontaste mesti
Mentr’io mentii
in quel poter
mio solo seguitar
a cimentar cimar
tra rami luci
da voi avviate
e con voi nate
Mi lanciai
Mi lanciai
in quegli stanchi getti
secchi
e lucidi di sogni
spenti
da pessimistiche paure
da pessimistiche paure
e accesi
un ottimistico coraggio
Cori alzai
con tutte le mie forze
infervorandomi
nel mio lasciare scettri
a quegli imperatori scelti
Tremai
e remai
contro correnti
elettrico e divenni
divelto
da venti velato
dalle più rime querce
una corteccia corta
Fremere
così potei
così potei
come re dal trono
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