Scritto da © Franco Pucci - Mer, 17/02/2010 - 01:41
odio quella macchina
ogni volta l’angoscia mi attaglia
seppure ormai da anni la conosca
ogni volta l’angoscia mi attaglia
seppure ormai da anni la conosca
come in un girone dantesco
supino, seguo con gli occhi i led luminosi
che girando leggono il mio futuro
supino, seguo con gli occhi i led luminosi
che girando leggono il mio futuro
odio quella macchina
appeso alla sua tecnologia
aspetto la sentenza con angoscia
appeso alla sua tecnologia
aspetto la sentenza con angoscia
entro nel tubo roteante
sperando di uscire dal tunnel
conscio della caducità della vita
sperando di uscire dal tunnel
conscio della caducità della vita
odio questa macchina
ieri, come domani, freddo giudice
che può sancire vita o donare morte
ieri, come domani, freddo giudice
che può sancire vita o donare morte
eppure costretto tra le sue spire
sorrido pensando che in fondo la vita
non è così male e va tutta vissuta
sorrido pensando che in fondo la vita
non è così male e va tutta vissuta
amo questa macchina
anche stavolta è stata generosa
tutto sembra procedere per la giusta strada
anche stavolta è stata generosa
tutto sembra procedere per la giusta strada
anche se…
un piccolo tarlo è tornato a rodermi
perché presto dovrò incontrarla di nuovo
un piccolo tarlo è tornato a rodermi
perché presto dovrò incontrarla di nuovo
odio questa macchina: cinque/due/ventidieci
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