Scritto da © 'O Malament - Lun, 17/12/2012 - 20:32
In quel suolo di maggio
la prima luna
i giorni striscianti.
Ci trovammo avvinti.
Dove si guardava?
Le ombre ci puntano
non respirano. Loro, gli ascolti.
Il giorno viene da lontano, su di esse
allargando l’orizzonte.
E le mani, le mani.
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