Scritto da © lascrivana - Mer, 12/12/2012 - 09:32
Sembrava un giorno uguale a tutti agli altri; eppure c‘era qualcosa di diverso nell’aria: una malinconica impotenza.
Troppe voci negative sulla fatidica data 12\12\12: mi pare quasi di sentire le mille voci della coscienza che si susseguono disordinatamente; parole sparse come foglie al vento: -sono matti; ma io non ci credo; nessuno può sapere la data giusta; i segni ci sono tutti; l’apocalisse è vicina-.
Potrei continuare all’infinito; però preferisco fermarmi qui.
Non posso fare a meno di sentirmi totalmente coinvolta in questo clima di mite drammaticità; dove tutto è fermo; oserei dire quasi: in attesa.
E’ anche vero che sono state fornite anche altre date alternative: ma questa è quella che fa più effetto (12\12\12); quella che ci consente di fantasticare di più.
E così una carrellata d’immagini catastrofiche prende forma davanti ai nostri occhi.
Con il pensiero: ci stringiamo agli affetti più cari, mentre la paura di non rivederli mai più ci attanaglia la gola.
Sono solo pensieri assurdi, strani … ma è inutile negarne l’esistenza: ciascuno di noi si è già fatto un suo film.
Molti hanno anche pensato al luogo in cui rifugiarsi!
Sorrido al pensiero; esiste veramente un posto, dove proteggersi per sfuggire al proprio destino?
No… non esiste.
Siamo solo di passaggio qui.
Avremo altri giorni ancora: dove non si sa’.
Forse non saremo più gli stessi; forse saremo solo anime vaganti, o diventeremo come uccelli e volteggeremo nell’aria canticchiando allegramente; ma, a pensarci bene, neanche gli uccelli hanno lunga vita! Beh… allora magari ci trasformeremo in querce secolari e ospiteremo migliaia di uccelli multi specie e forniremo tanta ghianda per i maiali.
Maiali e uccelli, una specie contrastante che fa pensare alla sporcizia e alla purezza; eppure una quercia è in grado di prendersi cura di entrambi.
O magari potrei trasformarmi in un potente vulcano ed eruttare in continuazione lava incandescente.
In ogni forma terrestre c’è vita; e nessuno di noi può identificarne la reale nascita.
Siamo parte integrante del cosmo e di tutte le forme che orbitano nell’universo.
Linfa che scorre
Magma che amalgama
Seme che si trasforma
Fiore che schiude
Pioggia che inonda e purifica
Fiume che attraversa
Vento che accarezza
Onde che cullano
Cime che sovrastano
Sabbia che cancella
Fiamma che consuma
Vita che scorre
Nelle mille sue forme.
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