Scritto da © Dylan - Dom, 09/12/2012 - 02:07
(uomini forti e puri,
così loro dicono,
sganciano bombe su uomini.)
Il tuo cuore forte e puro,
così lo sento,
sgancia una bomba sul mio
e il fosforo
brucia le fibre, le scioglie
e scioglie
la luce del giorno in un sogno.
II
Pescara ha l'odore
della pioggia
che cade, sugli atomi scuri
dell'asfalto.
Forse perchè l'ubriaco nel fosso chiede aiuto,
e la donna in calze da ballo ritorna a dissuadere
te
dall'Amore.
Amore è seduto tra colonne di pietra, le ninfe
raccontano vecchie leggende del Messico e
tu
le ascolti.
Forse perchè le trincee che separano da te
le mie labbra, sono splendide e logoranti e vecchi
soldati
che scrivono alle mogli
sembrano i tuoi pensieri stanchi:
III
I nostri occhi s' incontrano
nel buio della stanza.
Silenzio.
<Perchè tra mille e mille fiori, hai scelto solo questo mio,
che sa di spiga matura
e tu sei così bello.>
Dici.
<Perchè voglio che tu
mi prenda e mi porti
quel profumo
amaro
del collo tuo nudo>
Ma tra le piaghe della veste
aveva qualcosa che mi appartiene
e non ho mai ritrovato
(forse qualcosa di grande,
forse l'infinito)
E' per questo che guardo i tuoi occhi verdi
e mi consolo?
<Hanno un contorno dorato,
non vedi?>
<Dio ne ha molte di cose preziose,
alcune di queste
le ha incastonate in te.>
I
Le bombe a Varsavia
hanno l'odore
di mandorle
della tua pelle
Le bombe a Varsavia
hanno l'odore
di mandorle
della tua pelle
(uomini forti e puri,
così loro dicono,
sganciano bombe su uomini.)
Il tuo cuore forte e puro,
così lo sento,
sgancia una bomba sul mio
e il fosforo
brucia le fibre, le scioglie
e scioglie
la luce del giorno in un sogno.
II
Pescara ha l'odore
della pioggia
che cade, sugli atomi scuri
dell'asfalto.
Forse perchè l'ubriaco nel fosso chiede aiuto,
e la donna in calze da ballo ritorna a dissuadere
te
dall'Amore.
Amore è seduto tra colonne di pietra, le ninfe
raccontano vecchie leggende del Messico e
tu
le ascolti.
Forse perchè le trincee che separano da te
le mie labbra, sono splendide e logoranti e vecchi
soldati
che scrivono alle mogli
sembrano i tuoi pensieri stanchi:
il sorriso pende
come un veleno sul tuo volto e
il mio, il mio
ha ancora un nome?
come un veleno sul tuo volto e
il mio, il mio
ha ancora un nome?
III
I nostri occhi s' incontrano
nel buio della stanza.
Silenzio.
<Perchè tra mille e mille fiori, hai scelto solo questo mio,
che sa di spiga matura
e tu sei così bello.>
Dici.
<Perchè voglio che tu
mi prenda e mi porti
quel profumo
amaro
del collo tuo nudo>
Hayez sembrò contento del nostro discorso,
ma aveva bagnato la sua carta
d'identità e ne cercava un'altra.
Era stufo di essere se stesso.
Ma tra le piaghe della veste
aveva qualcosa che mi appartiene
e non ho mai ritrovato
(forse qualcosa di grande,
forse l'infinito)
E' per questo che guardo i tuoi occhi verdi
e mi consolo?
<Hanno un contorno dorato,
non vedi?>
<Dio ne ha molte di cose preziose,
alcune di queste
le ha incastonate in te.>
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