Scritto da © ariele57 - Ven, 16/11/2012 - 08:59
sono sola vado di nuovo all'angolo della via conosciuta. la riconosco, eppure qualcosa è cambiato io per prima non sono più la stessa. vago , vagando alla ricerca di ogni spicciolo del più piccolo dettaglio. tutto è remoto per rifare quel quadro che per tanto tempo ha visto un insieme infinito. un cercato limbo. eppure era cosi forte e vero ,lo dico ora l'illusorio tema,per indurmi ancora a scendere a questa fermata a richiesta. cerco ,mi rigiro in tondo, persino le ombre degli alberi sono diverse,più lunghe. chiuse su di se'le vecchie imposte. c'e'sul selciato nero fumo e s'aprono strisce in ogni verso su quel muro,il ricordo di un programma dato, un vincolo ormai sciolto su di un vecchio concerto volato. e il campanello che cantava ad ogni mio sbadiglio ha l'anima rotta. tutta questa tristezza mi blocca. ma stringo la mano a pugno per non negar la vita su di una caramella nascosta nella tasca. ha forma rotonda, effetto balsamico garantito. la scarto e mentre la mordo ne sento il gusto che riproduce vivo il ricordo. posso, con lo sguardo d'oltre, sentire nuovamente il battito di quell'incontro,perché un pezzo di sole è rimasto sull'uscio e trovo giusto scioglierlo, dargli spago,e rimandarlo con un sorriso pur tardivo nel cielo azzurro attaccato a quel prodigio." |
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