Scritto da © Untel - Lun, 12/11/2012 - 11:20
C'è sempre un Umaesimo nel tempo. Dopo il medioevo con i versi "classicheggianti" di Petrarca, coi disegni di Giotto, le prospettive e i punti di fuga del Brunelleschi, Alberti e Raffaello. L'Umanesimo nelle invenzioni mirabolanti di Leonardo,antesignano di tutti i principi della dinamica, che ha ricontemplato il bronzo,considerato "metallo portasfortuna".Poi avanti con la traduzione volgare della Bibbia di Martin Lutero, Bernini e le sue forme sinuose, con gli enciclopedisti dell'illuminismo , l'umanesimo del romanticismo dove è stato "reinventato" il malessere dell'uomo,l'umanesimo crudele dei dittatori del 900. Insomma gente che ha saputo inventare il tempo con nuovi mezzi.Possiamo considerare Steve Jobs come l'umanista del nostro tempo? Con l'intefaccia, il mouse, il sistema operativo, cioè icone che non si imprimono, non si affrescano ,icone dinamiche, che lasciano alla storia un passaggio trasversale,possiamo considerare Jobs un uomo del Rinascimento? O siamo abbastanza romantici da scartare le forme d'arte prive di impatto emozionale?