Scritto da © Stefania Stravato - Ven, 19/10/2012 - 09:11
- ma quante sono le stelle? -
[a bruciapelo]
di striscio, blunotte sulla schiena
e un soprassalto
la distanza indicibile di un bacio
minuterie, le luci
le voci
creature di vento
gli amanti
[annegano nel fiume]
i suoni di memoria
[la pioggia nei giardini, oh quei flauti!
sanguinarono argento sulle dita]
camminamenti sospesi
a ritroso
nei nidi di pietra, lei
alla gola
solo la spina di un nome
dimentica dei mandorli
dei gabbiani addormentati sul suo seno
- non importa, non ho vita per ricordarlo -
vie d'aria
dagli occhi ai fianchi, lui
alla gola
solo il seme di un sorriso
- non piangeremo mai bianche tombe, amore -
così, sfiorò appena
quella stagione che abitava sui tetti
[avrebbe amato troppo alla radice, le foglie
di platano tra i capelli
all'ombra di una guglia]
e dalle mani seppe
il dolore di partorire l'alba.
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