Scritto da © Stefania Stravato - Lun, 15/10/2012 - 22:40
tu portami, leggera
a un tiglio controsole
di quegli attimi vorrò parlarti
malgrado la grazia delle rose sul cuscino
malgrado la grazia delle rose sul cuscino
tu non baciarmi sull'ultima ferita
lasciami dire
lasciami dire
le attese
nell'intimità di una tempesta
nell'intimità di una tempesta
(e l'estensione nel petto)
poi al buio, come diventa
nostalgia dell'isola sepolta nella pioggia
poi al buio, come diventa
nostalgia dell'isola sepolta nella pioggia
quando andrò
avanti al naufragio dei coralli
tutto più distante da ogni ora di dolore
avanti al naufragio dei coralli
tutto più distante da ogni ora di dolore
gli abbandoni, gli approdi di cenere.
dimenticanze
i cigni negli affreschi di ninfee
inutilmente
ti dirò
sorreggi il cielo amore sulle mie scale d'acqua
ti dirò
sorreggi il cielo amore sulle mie scale d'acqua
tu portami, leggera
a un tiglio controsole
e non baciarmi, dunque
inutilmente
inutilmente
basterà soltanto un ramo d'ombra
a sigillarmi l'orizzonte dentro gli occhi.
a sigillarmi l'orizzonte dentro gli occhi.
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- Blog di Stefania Stravato
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