Scritto da © Manuela Verbasi - Sab, 13/10/2012 - 09:14
Il profumo dei coralli
tra i capelli delle sirene,
uno sbocciare orchidee il movimento
delle dita delle mani.
Musica
voce che torna ai silenzi,
e piedi nudi di marmo bianchi.
Letto di luna sull’onda dei fianchi,
speranze negli occhi neri delle nuvole.
Dolore d’ombre nelle stanze.
Graffio di gola secca vago,
fredde le spalle
scia di petali rosa nelle correnti viola della morte
Ripeto a memoria i movimenti del bosco,
varco che s'apre in tasche oscure.
Solo,
il cuore una garza.
Dove sei?
Rileggo i toni del buio,
storie di colore fermo,
bagagli pietre.
Respiro strappi, vicina al niente
l'addio.
Pioggia,
notturno in controluce noia,
questo s i l e n z i o u r l a n t e
Fermo immagine dentro una sola goccia
aggrappata al vetro.
Piango.
Azzurro raso
sorridi al tuo amore di perle ai lobi,
ferma il tempo a ieri
[trema la voce].
Ormeggio di palpebre
sulla battigia,
un fuoco di vetri:
Ti amo.
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