Scritto da © gatto - Gio, 06/09/2012 - 15:50
Ricorda Alessia nelle fibre del corpo
luglio 2012 e il bianco del gabbiano
ad incielarsi, il Parco Virgiliano, la parola
non detta a Giovanni, nell'eclissarsi
fiorevole del mese e la luna del suo ciclo.
Reprime un brivido Alessia, sudata nel
mattino di esatta meraviglia, dopo l'amore
e fuori il mondo indifferente dalla tinta
neutra. Ricorda Alessia e trema nell'amplesso
consecutivo della sera, la corsa e il succo
di mirtillo bevuto sul farsi del silenzio nel
folto delle cose, mensole di conchiglie
della collezione dono dell'amato.
Ricorda Alessia appoggiata alla sua
malinconia oltre le cose, il verde della
siepe, il libro di Alda Merini sul letto,
nella stanza agglutinata al cielo
e ci sarà raccolto, e una misura di vino
rosso fresco e zampillante.
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