Scritto da © Franca Figliolini - Mar, 04/09/2012 - 08:46
vedi, non è che sia il cielo grigio
o l'aria improvvisamente pesante che taglia le gambe
oppure il senso di perdita che lascia l'estate
- ogni estate mai ritornata.
è la coazione a ripetere del nulla
che a volte m'assorda.
tutto il silenzio che c'è in questo ripetersi mai uguale
in cui camminiamo in punta di piedi
ospiti complici, chiamati in causa dall'inerzia.
la complessità del vivere sfugge
assediata dalle semplificazioni. laddove
cerchiamo pace troviamo solo il vuoto.
ma lasciamo stare, ché oggi non vale la pena.
nessun oggi, direi
non fosse che lei, la pena, trova sempre modo
di farsi valere.
o l'aria improvvisamente pesante che taglia le gambe
oppure il senso di perdita che lascia l'estate
- ogni estate mai ritornata.
è la coazione a ripetere del nulla
che a volte m'assorda.
tutto il silenzio che c'è in questo ripetersi mai uguale
in cui camminiamo in punta di piedi
ospiti complici, chiamati in causa dall'inerzia.
la complessità del vivere sfugge
assediata dalle semplificazioni. laddove
cerchiamo pace troviamo solo il vuoto.
ma lasciamo stare, ché oggi non vale la pena.
nessun oggi, direi
non fosse che lei, la pena, trova sempre modo
di farsi valere.
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