Scritto da © mario calzolaro - Dom, 01/07/2012 - 23:02
Ti incontro a prima sera
lungo il muraglione
che porta alla " cala nocchieri"
quel vecchio muro conserva in sè
le note di una tarantella antica
profumata del sale dei due mari
colorata di bistro e nafta,
quella pece nera
che ci ha fatto rimpiangere
la dolcezza pura dei citri
ed il gusto dei mìtili.
Tu hai negli occhi scuri di bellezza magnogreca
quella tristezza d'altri tempi,
quando Taranto era tersa nei suoi cieli
e non pensavamo
di dover mandare a Riva le nostre maledizioni.
Io ti prendo per mano
e ti conduco sul lungomare alto
per godere del fiore d'orizzonte
che accoglie il sole che scende.
e intanto che ci carezza
lo sciabordio di Margrande paterno
il volo solitario di due gabbiani
si appoggia stanco alla porpora del tramonto.
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