Scritto da © selly - Ven, 22/06/2012 - 21:47
così ho riempito di bianco un mare
che imperlava parole di sabbia
senza badare alla voce di un venerdì controvento
Un abbaiare di sogni taciuti
che a toccarli hanno la frana lenta delle dorsali nel petto
Così
mi dicevi del profilo migliore di anni ingoiati nell'ombra
del cieco degli occhi rivolti ad un est senza aghi alle mani
di un disseminare di ossa che non lasciava la scia nemmeno sui soffi
Così
ascoltavo
Prendendo appunti sottopelle
lasciandoti andare dentro bottiglie scheggiate
all'insegna di un mai
Ho raccolto, da un filo di perle
un sorriso un po' levigato
appena fuori le labbra
un sorriso un po' levigato
appena fuori le labbra
così ho riempito di bianco un mare
che imperlava parole di sabbia
senza badare alla voce di un venerdì controvento
Un abbaiare di sogni taciuti
che a toccarli hanno la frana lenta delle dorsali nel petto
Così
mi dicevi del profilo migliore di anni ingoiati nell'ombra
del cieco degli occhi rivolti ad un est senza aghi alle mani
di un disseminare di ossa che non lasciava la scia nemmeno sui soffi
Così
ascoltavo
Prendendo appunti sottopelle
lasciandoti andare dentro bottiglie scheggiate
all'insegna di un mai
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