Scritto da © Weasy - Sab, 16/06/2012 - 14:20
Riverso, su quel grigio che cammina
di gesso, come calco pompeiano
la mano tesa incontro al tepore
quell'attimo, a durare tutta una vita
Stravolge quello sguardo senza fiato
non osa, mirando sempre a terra
ripone nelle tasche ciò che ha udito
si copre, rannicchiandosi alla vita persa
Dietro l'angolo l'insegna s'è già accesa
nei colori quel ricordo a stemperare
dietro l'angolo, lesto lesto a scomparire
Ecco l'importanza di due mani
una tesa, l'altra a stringere il dolore
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