Scritto da © Franco Pucci - Gio, 07/06/2012 - 15:18
Non è ancora mia
questa nenia, questa cantilena,
questo frangersi di acuti e di vocali
sugli scogli e le barene della laguna
quasi andar delle maree con la luna.
Non è ancora mio
questo altalenar ritmato e tronco
questo parlar dolce seppure asprigno
nelle gole arrochite dei pescatori
e nell’eco delle “ciacoe soto i porteghi”.
Forse non c’è tempo
mi sono abbeverato a mille idiomi
e ho dato alla mia voce tratto indistinto
foresto sono a tutti, anche a me stesso
confondo le parole e spesso non capisco.
Non è ancora mio, però m’intriga.
*dialetto di Chioggia
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