Scritto da © Franco Pucci - Mer, 23/05/2012 - 12:15
Prima di togliere il chiavistello
e contare le mandate della porta,
assicurati di avere nel taschino
l’orologio dell’ignavia incatenato.
Pietas è lì.
Prendi fiato, come ogni giorno
i suoi occhi sono lì, dietro l’uscio.
Ciglia basse sui gradini ti affretti,
allontani la sua voce insistente.
Non c’è scampo.
Dietro l’angolo t’interroga di nuovo
il suo sguardo riflesso nell’asfalto.
Passi oltre, l’orologio ti è compagno,
non è tempo di lavare la coscienza.
Dietro l’uscio ti attende, sempre.
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