Scritto da © ferdigiordano - Sab, 04/08/2012 - 17:10
I pesi, le misure: contano le disaffezioni.
È indecente scardinare porte,
epurare i chiavistelli
ottemperiamo al decalogo del furto:
primo non rompere, se lo sei già dentro;
secondo attento alle tracce di livore, ama
il lavorio congenito, i segnali della passione;
terzo ricordati che l’eco è un suono stupido,
evita il grande rumore;
quarto è uno scoglio, ma evita di portarlo in giro
saresti il primo a ferirti;
quinto accetta la fragranza dell’errore,
se ne cibano i grandi, e non sono in prigione;
sesto evita di mostrare il sacco che porti, fino
a quando non sei al sicuro;
settimo cerca il valore più alto, è sempre quello
che non vedi e non possiedi;
ottavo non cercare complici,
saranno i primi a tradire la parola;
nono evita di improvvisare collocazioni,
abbi un piano segreto di fuga,
decimo se puoi fare a meno di esserci,
è meglio che lavori.
E via così, finché chiusure e grate
appureranno che questa prosopopea
inaugura la disavventura.