Indosso il tuo sguardo affettuoso e paterno che comprende il senso delle mie domande e sa bene quel che ti chiedo. Passeggiando nell'angusto spazio di una stanza sei diventato futuro di pensieri che ci hanno fatto ostaggi. Inutile opporre resistenza, ora ci riconosciamo come se avessimo varcato quel limite invalicabile e ci fosse possibile comprendere. Forse è accaduto per gradi ma i rumori ed i fastidi sono divenuti suoni armoniosi da ascoltare e la musica è solo per noi.Parlami di ogni cosa che ti ha toccato e raccontami anche il futile perché non voglio perdere nemmeno un istante di te. Quasi tu fossi un angelo ispiratore che dà senso ai miei pensieri.Tu ed io, memoria e silenzio, tenerezza ed insofferenza,esempio ed eccezione, arte e desiderio, osserviamo con occhi diversi, legati da una parentela di sensazioni più indissolubile di un legame di sangue.
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