Scritto da © maria teresa morry - Sab, 07/04/2012 - 23:51
Nelle mie mani incise
accarezzo le rughe e le rime.
Nei palmi segnati si trattiene
il verde della spiga strappata
nel futile gioco del prato.
Le cose tutte, toccate sfiorate
hanno lasciato presenza.
La memoria delle mani è antica
da quand'erano umide d'infanzia
sino ad oggi secche dei venti di vita
ma pronte a congiungersi
in una preghiera che salga
laddove Speranza
queste mani sa aprire.
accarezzo le rughe e le rime.
Nei palmi segnati si trattiene
il verde della spiga strappata
nel futile gioco del prato.
Le cose tutte, toccate sfiorate
hanno lasciato presenza.
La memoria delle mani è antica
da quand'erano umide d'infanzia
sino ad oggi secche dei venti di vita
ma pronte a congiungersi
in una preghiera che salga
laddove Speranza
queste mani sa aprire.
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