Scritto da © Jack Péenses - Sab, 31/03/2012 - 04:34
Comprensione nella comprensione.
La sapienza coltivata con la ragione, con la follia e i sensi stravolti.
La comprensione ultima di noi stessi si ottiene con il riportarci con il tutto circostante: immergersi in quel insieme di sensazioni, immagini, pensieri, che ancora noi distinguiamo. Con il comprendere il tutto come un unico insieme indivisibile, che molti di noi, non hanno le capacità per poterlo abbracciare tutto.
Il comprendere il nostro non comprendere, la consapevolezza della sapienza mediante contatto diretto con il tutto.
Sapienza suprema nell’essere parte di un tutto molto più grande del nostro ego.
Sapienza di sperimentazione con tutti gli stati di un uomo si chiama esperienza, sapere che le differenti visioni del tutto sono solo riflessi di un più grande insieme.
Comprendendo questo, si arriva a conoscere il tutto unendo tutte le sue parti: solo cosi si può raggiungere la visione completa, reale, del tutto circostante.
Comprensione con consapevolezza delle nostre capacità, diventa studio del tutto, in ogni istante, in ogni condizione umana.
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