Scritto da © Bruno Amore - Ven, 25/12/2009 - 18:13
ma chi è nato, oggi
il re del paese dei balocchi
ha sciorinato in ogni dove
dolcetti caramelle e cose nuove
una festa dell'avere più che mai
tante luci colori a caro prezzo
da sgranare gli occhi.
Fosse di Saturno l'opera grande
che ricacciar vuoleva agli inferi
i mostri del verno che l'età dell'oro
agognavano per se m'adeguerei
ma troneggia sulla mensa sacra
un gesso di bambino seminudo
che di povertà è segno non di agio
ed ha tutto intorno il minimo aiuto.
Forse non ho giusto intendimento
credevo fosse il dì del sacrificio
nel quale rammentare con l'aprire l'anta
colui che disse in pace e fratellanza
sia condivisa tutta l'esistenza.
Gironzolano i peregrini tra i banchi
guardano e s'illudono negletti
di far parte della festa ridondante
a sera poi eccitati e speranzosi
che al banchetto siederanno prima o poi
s'accucciano tra i cartoni
nelle brande.
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