Scritto da © Piero Lo Iacono - Mar, 13/03/2012 - 19:01
Ascolta!
Ogni sasso fa un suono diverso.
Ogni passo ha il suo rumore.
Ogni erba il suo fruscio.
Ogni seme un’attesa propria.
Ogni vento il suo nome.
E il suo odore. E la sua fragranza.
Ascolta!
La pioggia che suona
lo xilofono delle foglie.
La gora stagnante.
E la roggia che gorgoglia.
La scorza che caccia
altri germogli nel tronco.
Io sto con l’orecchio alla pietra
per spremere una goccia di gentilezza.
Busso sui sassi
e una gioia di gemme e minerali
mi assale e mi svezza.
Da quando ho capito
a cosa servono le orecchie
non ho più smesso di ascoltare.
E se non sai ascoltare impara! Come?
Prendi dei sassi e tienili per giorni nella bocca.
Anche per mesi o per anni.
Ascolta fino ad aspettare che le piante parlino.
Se fai silenzio sentirai
il ragno che tesse la sua tela.
Il canto a colori delle farfalle.
Il trillo delle rose alle more.
Il fiato del verde.
La voce del timo.
Ti toglierò la mia lingua di saliva
dal tuo orecchio
e vi verserò un silenzio
che ho raccolto proprio ieri sul prato
accanto a uno stagno abbandonato.
11-11-2009
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