Scritto da © mario calzolaro - Dom, 04/03/2012 - 11:07
Ecco, lungo quel filare
di mandorli e asfodeli
torno
a respirare
odore di te
diffuso
confuso
nel labile profumo dei fiori
ed è dolce
sentirti
sulla pelle
carezza
che è soffio
di tepido vento
Tu torni
col sorriso di sempre
ch'è sole
ed è luce
che dona splendore
alla muta tristezza
dell'ultimo salice.
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