Scritto da © Marco Puma - Ven, 02/03/2012 - 13:58
Sono un tipo curioso. Mi piace non sapere come va a finire anche se ho fretta di saperlo, che lo so può sembrare una contraddizione ma non è. Se c'è una cosa che mi mette ansia quello è l'aspettare. Che è diverso dall'attesa. Una cosa l'attendi se ti va di farlo, aspettare invece è davvero una gran rottura. Bè che vi devo dire se la pazienza è la virtù dei forti allora io sono uno molto, ma molto, ma molto molto debole. Non riesco nemmeno a leggere un libro se ha più di 100 o 150 pagine. Neanche se è del mio scrittore preferito, neanche se sò che la storia mi piacerà sicuramente. Voglio sapere come va a finire. Non sopporto l'idea di non riuscire a finire un libro entro 24 ore, di dover tornare su quel libro per giorni, di aspettare per giorni e giorni per sapere come va a finire. Ho fame di sapere, ho fame di storie, fame di emozioni. Ovviamente questo ha conseguenze negativa, distruttive..frustrazioni. Mi porta a scartare cose che invece ho la consapevolezza che potrebbero darmi tanto; è il rovescio di una medaglia dove però tutte le due facce sono facce da cazzo. Lo so che lo stavi pensando anche tu. Sono come un bulimico di emozioni. Ho un cacchio di problema coll'alimentazione delle emozioni. Durante tutta la giornata non prendo libri con tante calorie, se no mi gonfio e mi ingrasso, ma la sera la curiosità mi fa fare abbuffate di pagine.
M.P.
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