Sono buono (pietà+carità) lo so (gnothi sautòn) ma non mi lascio condizionare dalle donne, come spesso accade con tanti uomini succubi e vittime...del sesso forte!
Faccio il medico di famiglia e vedo molte mogli che non fanno neanche parlare i mariti...riferendo addirittura la loro sintomatologia e imboccando loro perfino le medicine!
Anche se le donne sono il fiore all'occhiello del creato (come l'amore è il fiore all'occhiello dell'anima!), cari uomini bisogna reagire, bastano ed avanzano Adamo e Paride che hanno permesso ad Eva nel sacro ed Elena nel mitico di indirizzare la vita e la storia!
Eva mangiò la mela passando dalla gelosia (senso di inferiorità!) all'invidia (gelosia radicata!)
In virtù di tanto (da tempo lo covavo dentro) insorsi contro la mia povera moglie (quante ne passò con uno squilibrato come me!) e, adesso, in tema di perfidia...femminile contrappongo la radice dei sentimenti:
A- in simpatia (syn-pathos=passione insieme): affetto e amore
B- in antipatia (anti-pathos=passione contro): gelosia, invidia, risentimento, rancore ed odio
C- in empatia (en-pathos=passione insieme): pietà, carità e bontà
All'apice dei sentimenti c'è la misericordia divina: bontà+perdono
Naturalmente viva sempre le donne (non quelle commercializzate dalle tv come carni e di questi tempi vanno di moda la svizzera e l'argentina...meglio sempre la bistecca fiorentina!), in loro mancanza io vado in profonda depressione, non avendo nient'altro...a cui pensare!
Ringrazio Oxun per lo spunto che mi ha offerto (scrittura a fin di bene) e, da attaccante nato (il mio presidente si ricordò di me per i gol mangiati mentre un compagno di liceo mi ha paragonato a Lavezzi...senza tatuaggi!), non potevo mancare un gol...a porta vuota!
Approfitto della bontà (pietà frammista a carità, altro che perfidia!) di questo testo per chiedere umilmente perdono a mia moglie che perseguitai con il mio silenzio (pensiero insonne notturno e ansia pensante diurna) al punto che mi accusava di essere un pesce...muto non certo vuoto ma con una velenosa lisca o meglio con una spina dorsale ferrea che non si piegava a niente e a nessuno nel nome della verità, parimenti bugiardo sulle banalità!
Assolutamente non scherzo, invece, sulle gesta calcistiche, dove ancora vado “nel pallone” e chiamo a testimoni dal vivo i miei compaesani! Guai a chi dice il falso...occhi miei pensateci voi!!!
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