Scritto da © baccaodorosa - Mar, 21/02/2012 - 17:54
ho cavalcato la mia onda
domando il mio spirito come pochi
vibrando sotto i vestiti nei giorni di appena primavera
incendiandomi lentamente nei torridi tramonti estivi
come brace nascosta sotto le ceneri
domando il mio spirito come pochi
vibrando sotto i vestiti nei giorni di appena primavera
incendiandomi lentamente nei torridi tramonti estivi
come brace nascosta sotto le ceneri
ho sfrigolato in silenzio
complici tutte le parole arse per darci respiro
ed ora che non ritrovo più il senso
di quella flebile illusione
di essere ancora vivi
aperti al mondo
desiderosi di ogni passione
vedo nel fondo dei tuoi occhi
cio' che nessuno potrà mai vedere:
quella luce che porta il mio nome
scolpita nei pensieri
quel rivolo di sangue
che scorre inesorabile
per ricordarmi ogni peccato
implorando perdono.
complici tutte le parole arse per darci respiro
ed ora che non ritrovo più il senso
di quella flebile illusione
di essere ancora vivi
aperti al mondo
desiderosi di ogni passione
vedo nel fondo dei tuoi occhi
cio' che nessuno potrà mai vedere:
quella luce che porta il mio nome
scolpita nei pensieri
quel rivolo di sangue
che scorre inesorabile
per ricordarmi ogni peccato
implorando perdono.
Ed è per questo che di notte
quando le civette urlano un nuovo canto
e il gelo stringe tutto
immortalando castelli di ghiaccio
che sussurro piano al tuo cuore
parole d'amore
perchè sento che non ha mai tradito
il mio mistero
neanche in cambio
di un posto in paradiso
quando le civette urlano un nuovo canto
e il gelo stringe tutto
immortalando castelli di ghiaccio
che sussurro piano al tuo cuore
parole d'amore
perchè sento che non ha mai tradito
il mio mistero
neanche in cambio
di un posto in paradiso
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