Stamattina, mentre camminavo nel buio, affondando in un manto soffice di neve pensavo.
Tutto era bianco, anche la nuvola di vapore che usciva dalla mia bocca, un mondo irreale cristallizzato nel passato.
Con il pensiero ho aperto il laccio che chiude il sacco dei ricordi e ho rovistato cercando certezze e serenità.
Alla rifusa toccavo giorni o anni, non so, ma sempre riconoscendoli e per tutti c'era un sorriso, una smorfia di dolore e nel freddo pungente anche lacrime gelate nel cuore.
Ma in fondo, giù, persa in quel mare di vita ho trovato una bambina, quasi una Pigotta che all'epoca nessuno voleva.
Una bimba che ho preso con curiosità, l'ho portata alla luce dell'oggi e l'ho guardata con occhi spietati, senza darle nessuna giustificazione, solo lei e io, sono noi perchè siamo sempre la stessa persona.
Una bimba nata per sbaglio che già da subito sapeva di poter contare solo su se stessa, niente abbracci o baci, niente coperte calde o cappotti colorati,
La rivedo quella bimba, vestita di abiti regalati e da scarponi pesanti affinchè durassero di più.
Anche d'invero girava con calze corte fatte in casa con lana pungente, le mani al confine del congelamento sempre rosse e gonfie, niente giacca a vento, solo il correre per scaldarsi e l'infilarsi tra i capelli le manine gelate, così riusciva a scaldarle.
La bimba non sapeva che esisteva un altro modo di vivere, non sapeva che si poteva anche non avere freddo, che ci si poteva addormentare al caldo e non andare a letto in una stanza gelata con una bottiglia d'acqua calda.
Litigare per chi la mattina doveva scendere ad accendere l'unica stufa a legna, fare riscaldare la minestra che sarebbe stata la colazione e preparare l'inizio della giornata.
A lei non piaceva svegliarsi, non voleva lasciare il tepore delle coperte, guardava verso i vetri ricoperti di arabeschi di ghiaccio e quella pallida luce che filtrava non le dava gioia,
si copriva, si seppelliva tra i suoi sogni e aspettava.
Quella bimba nel mio sacco dei ricordi sta ancora sognando, forse ha ancora freddo e sta aspettando che il ghiaccio su quei vetri si sciolga in giorni più sereni.
Piano piano l'accarezzo e la rimetto giù, speriamo di non averle fatto male.
guardo fuori dalla finestra, ha ripreso a nevicare......
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