Movenze d’acqua sugli stami avvolti. | eros | Anonimo | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Movenze d’acqua sugli stami avvolti.

 
 
Non credo a quegli ammiccamenti al sonno
quando è di scena il mento
sul palco aperto del tuo seno ritto
così che puoi le smorfie di conserva - quasi sopita.
 
Non fossi pelle alla tua pelle
avvertirei il piacere come un singulto
di quel lontano pasto:
sarebbe sciogliersi in un gesto rapido
la titubanza del gladiolo apparso nuovo a marzo.
 
La fauce rosa del suo fiore multiplo
ingoia apici
quando mi poso a suggere
la propoli che offre l’attesa resa.
 
Avverto un petalo alle labbra curve
una seta appena a coprire quello stame arguto
che si erge rapido
sollecitato al ballo dalla muta.

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