Scritto da © Mariagrazia Tum... - Gio, 26/01/2012 - 12:14
scompare tetro
e sibila forte,
come il gatto che s'impenna
sulle pendici dell'albero brullo,
fossi catena
t'avvinghierei
alla mia sorte maledetta,
d'esser in costante adorazione
della pioggia vespertina
che s'adagia molle
alla terra vogliosa.
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