avrei voluto che il giorno ti scivolasse via senza lasciarti tracce né di rosso né di arancio, avrei voluto che la tua ombra prendesse il sopravvento sulla sera e la facesse a pezzi con il silenzio, ho immaginato come sarebbe stato il gelo guardandoti gli occhi sempre più lontani e come si sarebbe perso il tuo odore nelle raffiche di vento della notte. avrei voluto sicuramente strapparti dai miei gesti, dalle mie urla, cancellandoti dai punti prediletti della mente e della carne, avrei voluto farti sparire dalla mia pelle, sparire dai giochi delle mie parole, sparire dalle carezze e dal pianto.
Soprattutto avrei voluto che tutto questo si fosse consumato in un istante,che non ci fossero state troppe attese, troppe pause e sentire il tuo distacco come un lampo, come un tuono, come uno scoppio lacerante, ma definitivo. Senza arroganti orgogli, senza odiosi rimpianti, senza accuse o difese, vane entrambe sul fronte di questa guerra …avrei voluto perderti subito senza nessun tempo ostile, offuscato, ottuso, perderti con la sensazione di non averti mai avuto. così, facile! .. facilmente…senza percepire nulla di tutto quanto il dolore racchiuda e rilasci, ma ciò è impossibile .Impossibile perché l’anima si muove in una ruota di sentimenti, si avvita e si stringe, si espande e si affida a questo vortice. e il vortice ti assale, ti smembra, ti svuota, ti ottunde e ti porta e ti riporta al centro esatto dell’emozione….
avrei voluto che il giorno ti scivolasse via senza lasciarti tracce né di rosso né di arancio, avrei voluto che la tua ombra prendesse il sopravvento sulla sera e la facesse a pezzi con il silenzio, ho immaginato come sarebbe stato il gelo guardandoti gli occhi sempre più lontani e come si sarebbe perso il tuo odore nelle raffiche di vento della notte. avrei voluto sicuramente strapparti dai miei gesti, dalle mie urla, cancellandoti dai punti prediletti della mente e della carne, avrei voluto farti sparire dalla mia pelle, sparire dai giochi delle mie parole, sparire dalle carezze e dal pianto.
Soprattutto avrei voluto che tutto questo si fosse consumato in un istante,che non ci fossero state troppe attese, troppe pause e sentire il tuo distacco come un lampo, come un tuono, come uno scoppio lacerante, ma definitivo. Senza arroganti orgogli, senza odiosi rimpianti, senza accuse o difese, vane entrambe sul fronte di questa guerra …avrei voluto perderti subito senza nessun tempo ostile, offuscato, ottuso, perderti con la sensazione di non averti mai avuto. così, facile! .. facilmente…senza percepire nulla di tutto quanto il dolore racchiuda e rilasci, ma ciò è impossibile .Impossibile perché l’anima si muove in una ruota di sentimenti, si avvita e si stringe, si espande e si affida a questo vortice. e il vortice ti assale, ti smembra, ti svuota, ti ottunde e ti porta e ti riporta al centro esatto dell’emozione….
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