Scritto da © Bruno Amore - Dom, 13/12/2009 - 08:32
corpi fanciulli
in palandrane lunghe
bianchi zucchetti
irrequieti sempre
corrono verso la piana
arida recintata spinata
veloci claudicando
a destra o a manca
o sbracciando una metà.
verso l'atterraggio
dei paracadute colorati
ai pacchi strettamente legati
una pioggia di grandi cartocci
come rutilanti regali natalizi.
ognuno arraffa quello a tiro
senza curarsi di guardare dentro
poi...
il lucido acciaio d'una stampella
il rosa carne di metà gamba sinistra
oppure destra
un moncone o tutto un braccio
o soltanto una mano.
e si scambiano in allegria
scartandoli / i pezzi inanimati
secondo il bisogno.
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