Cantami, o Musa,
le gesta di Silvio...
Presidente nostro,
che sei così potente in terra
sia fatta giustizia secondo la tua volontà
come in parlamento così in tribunale
secondo le leggi del tuo governo.
Dacci oggi il tuo impegno quotidiano
a risolvere i nostri tanti problemi
di sopravvivenza per la nostra indigenza
e liberaci, tu che tutto puoi,
oggi e sempre nei secoli,
dalla ièlla dell'anno zero e dal parimenti
nefasto e perdente tris di zero,
perché un santo d'oro e un marco scaduto
dopo molti travagli (chi di spada ferisce
alla fine perisce!) non valgono un bel niente,
specie se avallati da un sinistro vignettista
contro cui è lecito ogni scongiuro, pure volgare!
E rimetti a noi i debiti scongiuri
e non certo i nostri debiti
per il maleficio dello spergiuro.
Caro presidentissimo,
da tempo il tuo destino si intreccia
con centravanti di gran talento
(Van Basten e Weha) e si incrocia a Napoli,
per cui il sottoscritto, da buon napoletano,
con la magia del 9 sulla schiena,
guiderà l’attacco della patria terrena
alla conquista dell’universo,
dove ha sede lo spazio splendente,
illuminato da tempo infinito
e dove da tempo remoto aleggia la vita.
In questo modo, dopo le fantasie
dell'olandese danzante,
assisterai alle follie del napoletano volante,
il più forte attaccante di tutti i tempi,
ineffabile ed imprendibile centravanti alato
che, dall’alto ispirato, nella sua splendida
veste di pilota e poeta dell'anima,
ti immortalerà.
La storia adesso è un abito da cambiare,
non ti contiene e ti va stretto,
la leggenda, invece, con la sua gloria ti spetta
e la pace mondiale davvero ti aspetta!
Non temere alcuna contesa,
sarò sempre al tuo fianco e, di comune intesa,
ti mostrerò la strategia
per questa grande e mirabile impresa!
- Blog di Francesco Andrea Maiello
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