Scritto da © Franco Pucci - Mer, 11/01/2012 - 08:45
A cuore aperto
Disteso sull’erba dolcemente in declivio, lo sguardo perso nell’azzurro, ti confidi. Accanto a te una splendida donna che ti ascolta attentamente sorridendo complice. Un’amica. Che tu vorresti madre, amante e un po’ puttana. Con lei danzeresti nudo l’ultimo tango sul Pont Neuf a Parigi, mentre il bateau mouche passa sotto le arcate e i flash dei giapponesi in gita ti immortalano. Fai l’amore con lei perso in un sogno impossibile nel retro di una brasserie, mentre il pastis muore d’inedia sul tavolino…Sogni e parli, parli e sogni. Lei sorride e ti ascolta…
Padova, 9 Gennaio 2012, dopo sette anni ho vinto!
Seppure rotto ad ogni emozione della vita non ho potuto non esultare platealmente lasciando basito il medico di turno e la giovane assistente alla notizia. Sette anni di apprensioni, di paure lasciati finalmente alle spalle. E una parte importante in questa mia battaglia contro me stesso e la paura di non farcela l’avete avuta voi, amici miei e vorrei ricordarvi così, come si fa confidandosi, la testa tra le nuvole per la felicità e il cuore aperto alle emozioni. Grazie per aver sopportato le mie ansie rivestite a festa nel tentativo di vendervi poesia, grazie per avermi ospitato e permesso di riempire pagine e pagine di parole in libertà. Sono stati tre anni di galoppo sfrenato, scrivere ha riempito la mia vita che ad un certo punto pareva essere diventata un falso lumino di plastica.
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