Alla ricerca del mio vero io (Striptease dell'anima) | Poesia | Francesco Andrea Maiello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Alla ricerca del mio vero io (Striptease dell'anima)

 
Comunque un lontano dì,

frastornato, stanco e disperso

per troppe umane disavventure,

con la gran convinzione

che a questo mondo capitano tutte a me,

mi ritrovai, per davvero proprio non so,

rinsavendo da una

delle mie tante follie,

a girovagar all’interno del mio corpo

nei pressi del cuore

per questioni di sacro amore.

In questa sede afflitto e stanco

ero convinto di trovar pace,

non fu così perché i battiti cardiaci

a ritmo incessante tra sistole e diastole

con relativi toni, seppur sempre ritmici,

non mi fecer riposar,

mi rimbombavano per l’intero corpo

dalla testa ai piè.

Si misero a far rumore

anche le valvole cardiache

che con i loro suoni

per memorizzare i soffi

facean proprio così:

il suon della mitrale

dalla punta mi risale,

l’appendice xifoidea

mi dà la tricuspidea,

aorta e polmonare,

l’una a destra l’altra a manca

del secondo intercostale”.

In tal confusione

sentendo lì nei pressi movimenti d’aria,

pensai tra me e me,

ora provo ad andar là

perché una boccata d’aria

di certo darà sollievo

alla mia mente in affanno

per asfissianti pensieri

che ormai già da tempo

mi tormentano senza il minimo riposo

la notte ed anche il dì.”

Mai peggior scelta davvero potevo far,

in quella sede i rumori

eran proprio tanti, da quelli secchi

con sibili, fischi e gemiti,

con anche i comuni ronchi,

ai rumori umidi con rantoli

a varie bolle, consonanti o gorgoglianti.

Miei cari fumatori,

ex colleghi di sventura,

lo so è proprio dura,

ma se non la smettete

la cosa in questo ambito

si fa davvero seria,

se non insorgon prima

guai vascolari

specie nei distretti cardiaco e cerebrale,

per non parlar delle pene

del solito attributo,

in ogni tempo contrastato:

da bambino peccato pur la vision,

in gioventù divieto religioso e

da grande con tanti accorgimenti.

Dando seguito allo stress

e fermandoci nel nostro viaggio,

ecco in campo la eterna dieta,

terapia alimentare

di ogni età a piccole dosi;

ciò nonostante può comparir

la pancia, segno evidente

di qualche marachella golosa

in tempi che è dilagante

la sindrome metabolica”

ed allor sono pronte le solite medicine

col quotidiano esercizio fisico...

ma benedetti medici,

che vita è questa qua!

Che mostri profetici

quelli dell’antichità:

bacco, tabacco e venere

riducono l’uomo in cenere.

Cirrosi, tumori ed aids:

è questa la nefasta piaga dell'umanità

in un mondo dove ancor si muore per fame

e si continua ad ammalar

per irrefrenabile sazietà,

tralasciando le quotidiane guerre

che ormai non fan più notizia

e le barche dei disperati

dove si muore per la speranza di vivere.

(da “Striptease dell'anima”)

 

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