Scritto da © giuseppe pittà - Ven, 06/01/2012 - 17:47
come
vento nuovo a
forzare la mia notte
arrivi mantello di
luce
tra uno spiffero di
quasi felicità
e un sole a forma di
sogno
che conquista
e
vince
ritrovo i confini di
una gioia intesa
nel palmo che mi
stinge il cuore
nella musica
dell'alba
dono magico di
te
di te
soffio di fantasia
in un abbraccio a
dismisura
nelle pieghe di
un palpito ch'è perpetuo
brividi di
tiepide carezze volano
alte
solcando cieli di
velluto ed oro
nelle cadenze
dei sogni veri
di te
spazio d'infinito
nel gioco del fremito
di un mischiare
i respiri
di un consegnarsi
a turno
una goccia
di una saliva che
racconta solo storie
nel musicare
le dolcezze del miele
in direzione
del sentiero di
uno sguardo
di te
all'orizzonte
nell'abito di
una stella
nei raggi reali
della luna
abituale presenza
del mio universo
di una rivoluzione
che conquista i mondi
di un corpo
costruito dal pensiero
solo unico e concreto
in questi nostri flutti
di ore notturne
cercandoti
in me
cercandomi
in te
come
musica calda a
sfiorare occhi lucidi
baciando le palpebre
sfidando l'azione
delle tenerezze
in questo quadro di
colori e pioggia
nella concretezza di
un risveglio
in equilibrio sul mondo
nella fresca dissoluzione
dei migliori mali
dove
splendidamente a dirsi
iniziano le dita
la conoscenza delle dita
qui
sulle dune di
un solo deserto
nell'oasi del tuo buongiorno
dove bevo a
dissetarmi
felice
d'essere ancora in
vita
per lasciarti
senza che incalzi il tempo
scorrere di
sangue
nel mio sangue
»
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