Scritto da © Antonella Iuril... - Sab, 17/12/2011 - 08:05
"Non ho filosofie: ho sensi...
Se parlo della Natura non è perché sappia cosa essa sia,
ma perché la amo, e la amo per questo,
perché chi ama non sa mai quello che ama
né sa perché ama, né cosa sia amare...
Amare è l'eterna innocenza,
e l'unica innocenza, è non pensare..."
Se parlo della Natura non è perché sappia cosa essa sia,
ma perché la amo, e la amo per questo,
perché chi ama non sa mai quello che ama
né sa perché ama, né cosa sia amare...
Amare è l'eterna innocenza,
e l'unica innocenza, è non pensare..."
Fernando Pessoa
Quando penso a cosa per me significhi fare arte, incontro spesso la difficoltà di dare voce e corpo al mio desiderio di catturare il singolo momento al di fuori del tempo, cercando disperatamente di cogliere quella bellezza assoluta capace di collegare il sacro al profano, il passato al futuro.
Il rischio di scadere o perdermi in quegli inutili dettagli che alla fine fanno perdere di vista il tutto è come un nemico eternamente in agguato; la mia ambizione è grande quanto lo sono i miei instancabili tentativi pieni di insuccessi, mentre le parole, anche in questo momento, non riescono mai a trasmettere la complessità del mio conflitto interiore e la portata della mia tensione.
Per Baudelaire,"Tutte le forme di bellezza contengono qualcosa di eterno e qualcosa di transitorio" e in questa citazione trovo l'essenza di quanto mi sta veramente a cuore: la vita quotidiana, l’attimo presente che non torna più, il tentativo di tendere verso l’unità, di testimoniare costantemente il collegamento ora fragile ora forte con la vita. Costantemente in bilico tra lo slancio del mio desiderio e il freno dei miei limiti tento di esprimerlo come posso attraverso molteplici medium che includono fotografia, scultura, pittura e scrittura.
Qualcuno suggerisce che è compito dell’artista catturare 'l'istante,' i momenti di transizione unendoli in un contesto che dia senso a ciò che è stato e ciò che verrà ma questa ricerca di significato, ci obbliga a ristabilire i confini che sono stati abbattuti e distorti dalle generazioni precedenti: Uomini e donne, bianco e nero, la confusione dei ruoli, la perdita di equilibrio.
In questo grande stato di confusione e di perdita di equilibri naturali ci troviamo, giovani e meno giovani alla ricerca di un nuovo ordine mondiale, di nuove frontiere da esplorare e di nuove idee. Media e società hanno creato capitali su questa confusione dividendo le masse in nicchie isolate, fabbricando ossessivamente materiale che soddisfa momentaneamente ma che non riesce a guardare oltre.
Divisione, evasione,vecchie idee riciclate e ripetute fino alla nausea popolano riviste, gallerie d'arte e sfilate di moda e ci lasciano basiti e alienati. Credo però, che in questo mondo ci sia ancora molto da esplorare e anche se non giungeremo mai ad una soluzione, l’importante è continuare a porsi domande alla ricerca di una nuove verità, di un nuovi modi di vedere le cose al di là di tutte quelle forme di intellettualizzazione dettate dalla paura e dal bisogno di sicurezza che alla fine creano più divisioni che connessioni.
Ritengo che ci sia più che mai bisogno di sostegno e confronto umano per inoltrarsi in nuovi territori, per continuare a cercare, imparare, filosofeggiare , creare e condividere, perché alla fine non credo ci sia molto di più che si possa fare .
La mia passione per la vita oltre che la mia formazione accademica in semiologia e linguistica mi hanno condotta ad una ulteriore formazione nel campo della psicoanalisi.Sono psicologa e psicoterapeuta specializzata in Analisi Bioenergetica e Psicologia Transpersonale. Membro dell'Ordine Psicologi e Psicoterapeuti della Lombardia e dell'International Institute for Bioenergetic Analysis di New York.
Ho sempre coltivato la passione per l'arte ed essenziamente mi esprimo attraverso la pittura, la scultura e la fotografia.
Sono membro della società di Belle Arti di Verona e della Societè Québecoise des Beaux Art.
Da molti anni la mia ricerca personale, a livello clinico e artistico, è prevalentemente focalizzata sull'identificazione del ruolo sessuale maschile e femminile e sul rapporto dell'uomo moderno con i sentimenti, il corpo e la natura.
Antonella Iurilli Duhamel
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