Silviade | Poesia | Francesco Andrea Maiello | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

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Silviade

Cantami, o musa,

le gesta di Silvio che l'umanità

condusse nell'era della pace.

Si narra che fosse così bello

ed attraente da fare innamorare

chiunque incrociasse.

Nella umana veste di pater familias,

con occhio attento anche agli eredi,

di padre-padrone prese sembianze e,

con il paese mortificato da prodi invasori,

da padreterno finanche

così profferì: Italia rialzati,

paragonandola a Lazzaro

da tempo in decomposizione!

Nella sacra veste, poi, di Mosè

divise l'italica mandria,

vero mare in tempesta,

su due sponde opposte e,

da buon pastore, indirizzò il suo gregge.

Io, dall'alto delle mie ispirate vedute

con queste scritture, lo vedo persino

vestire i panni del biblico Noè

con il gravoso compito di traghettare

sulla nostra meravigliosa arca,

magico stivale adagiato in acque chete,

il mondo intero nell'era della pace.

In ogni luogo imperante

con lungimiranti vedute, in politica

illuse solo la rossa, ma poi

con chiari fini e senza casini

portò in parlamento tante belle donne

consegnando la nostra Italia in mano

a belle ragazze, anche all'altezza, perfino

morale, davvero splendide bellezze

e quindi vere miss Italia.

Con il campo libero da ogni avversario,

si ritrovò solo con un innocuo

Grillo parlante per di più senza voce,

con un tal Veltroni sempre più assente,

di poi fuggente, senza per niente considerare

un Di Pietro solo e sempre urlante,

ma tanto più perdente, messo alle corde

e disinnescato di ogni mordente...

 
continua naturalmente

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