Con questi politici,
Bruno imperante
e la vespa ronzante,
il grillo parlante
e il vignettista gufante,
il travaglio ammorbante
e il santo d'oro pontificante,
qui in Italia
mai farà giorno
e sarà sempre più notte fonda.
Da tempo la politica
è un coro di lagnosi (Casini),
legnosi (Bossi),
malavitosi (Borghezio),
bellicosi (Calderoli),
cavernosi (Bassolino),
fallosi (Scajola),
fumosi (Bocchino),
pallosi (D'Alema),
seriosi (Veltroni),
noiosi (Bersani),
furiosi (Di Pietro),
ingegnosi (Prodi),
gloriosi (De Mita),
laboriosi (la Bonino),
annosi (la Finocchiaro),
deliziosi (la Melandri),
focosi (la rossa Brembilla),
odorosi (Rosa Bindi),
artificiosi e rissosi
(Daniela Santanché).
Ancor più stonano
i belligeranti (La Russa),
gli ex legiferanti
(l'angelico Alfano),
gli insignificanti (Rutelli)
i perdenti (Fini),
i garanti (Pannella),
i trascendenti (Bonaiuti,
monocorde zitella stizzosa),
gli immanenti (Gasparri,
brutta facies quotidiana),
i vacanti (Franceschini),
ma ci son pure
i benpensanti (Vendola),
i pazienti (Letta),
i coerenti (Maroni)
e, dulcis in fundo,
esuberanti a parte (Ferrara),
un Berlusconi cantante
con tanto contante che,
per la gran fame,
parla del ristorante.
E' di ieri la grazia
del governo tecnico
per disintossicarci
dei nostri politici.
Corriamo solo il rischio
che Vespa e Floris,
Santoro già non si sente
e avrà un calo perdente,
potrebbero ritrovarsi
il salotto vuoto
mentre i telegiornali
senza la quotidiana lagna
e senza più brutte facce,
vedi Gasparri e Bossi e poi...muori,
ci concilieranno il sonno
e finanche faremo sogni d'oro!
- Blog di Francesco Andrea Maiello
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