Pesca del branzino di Renato Finotti | Poesia | Maria34 | Rosso Venexiano -Sito e blog per scrivere e pubblicare online poesie, racconti / condividere foto e grafica

Login/Registrati

To prevent automated spam submissions leave this field empty.

Commenti

Sostieni il sito

iscrizioni
 
 

Nuovi Autori

  • laprincipessascalza
  • Peppo
  • davide marchese
  • Pio Veforte
  • Gloria Fiorani

Pesca del branzino di Renato Finotti

 
 
Solitario vai tra le pieghe del mare,
   la barca schiaffeggiata,
   un po consumata dal sale
pareva vivere d’una vita propria
il legno esposto per anni ed anni al sole
alla pioggia alla raffica
mostrava tutte le fibre forti
le sue curve i suoi nodi.
La bilancia appesa al lungo palo
si faceva candido come una tibia
lucido come l’argento
come un salice piangente.
Carlo Zanellato ( Caparin )
la bilancia calava in mare
dove la rete attende il pesce.
Carlo con braccia forti e salde
la carrucola strideva girando
per l’impulso al centro della pesante rete,
tutta la barca tremava
e scricchiolava allo sforzo
la vasta rete emergendo
a poco a poco su dalla profondità
del mare come un luccichio aurino,
vedevi i branzini prigionieri.
Sorridente Carlo Caparin mirava.
Il mare e il cielo era azzurro.
 
Renato Finotti.
 

Cerca nel sito

Cerca per...

Sono con noi

Ci sono attualmente 1 utente e 5488 visitatori collegati.

Utenti on-line

  • Francesco Andre...