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Storie, da un' insolita mattina

Meglio, mi sento meglio.
 
Mi sento meglio questa mattina, inutile negarlo. La pubalgia che da mesi mi sta rendendo nervoso e instabile sembra sparita come per grazia ricevuta (grazia mentalmente richiesta ogni giorno, debitamente accompagnata da improperi mentali di ogni tipo). Un vigore nuovo, diverso, come una primavera interna, mi spinge ad alzarmi di corsa dal letto senza neanche passare dal via (bagno – pisciatina –barba).
Colazione maestosa, sigaretta deliziosa, voglia di fare una molteplicità di cose, e poi un’ incontenibile necessità di affacciarmi su Facebook e salutare tutti (d’ora in poi solo FB per gli addetti), per distribuire in giusta percentuale ad ogni finto amico linkato, la dose di buon umore e benessere che questa magica mattina mi sta regalando.
Scaldo bene il portatile, apro FB inserisco account e password.
Digito erroneamente Fracico73 invece di Fracico63, sorrido pensando che freudianamente ho sbagliato anno in relazione alla radiosa sensazione di sentirmi vivo in questa benedetta mattina.
Mi accorgo solo dopo avere inserito anche la password di avere messo un 73 al posto di 63.
Non faccio in tempo a correggere che FB apre la mia pagina. Per la miseria,  apre la mia pagina avendo inserito l’account errato…
Di getto (rigetto) esco e chiudo la pagina, staccando le dita dalla tastiera come se questa avesse i tasti roventi.
Faccio riposare i nervi tesi (??) e con delicatezza ed accortezza ridigito nome utente e password corretta
Nome utente - Fracico63
Password - ***********
Ops! password o nome utente non riconosciuti. Hai dimenticato la password?
Gelo.
No cazzo, non ho dimenticato la password. Sono tre anni che la digito, sono tre anni che faccio scorrere le dita sulla tastiera senza che mai l’abbia sbagliata. E io sono Fracico63, sono 47 anni che sono Fracico63 lo sono sempre stato.
Mi si stringe lo stomaco, mi si scioglie l’intestino. So che lo stomaco è la paura, so che l’intestino non è il cappuccino bollente. E’ sempre la paura. Vado in bagno passando da una porzione di via, decido di sedermi e secernere tutto quello che la tazza riesce per sua natura a recepire. Sono in bagno, come detto, avendo passato solo una metà del via, ovvero niente barba, niente specchio. Credo bene che sia il caso di non confrontarmi con lo specchio questa mattina, le mani già parlano da sole.
Mi sento meglio, leggermente dimagrito (troppo dimagrito), svuotato, e con una marginale idea di coraggio che mi porta a ripropormi davanti alla tastiera ed uno schermo ancora in attesa. Mi si accartocciano le budella all'interno, ma voglio provare a vedere che succede, altrimenti non se ne esce.
Nome utente – Fracico73
Password - ***********
L’account funziona, forse sono solo io che non funziono. Io che mi sento cazzutamente bene oggi, io che faccio finta di nulla ma carezzandomi il viso non sento il pezzetto che da sette anni dipinge il mio volto, Io che faccio finta di nulla, tengo a bada la paura e scosto la ciocca di capelli che mi copre il viso, una ciocca di capelli che di capelli sono anni che ormai non ne avevo più. Io che sento pulsazioni strane nel basso ventre, e vedo un caro amico eretto che da tempo aveva smesso di guardare all’insù.
Entro in FB.
Ci sono tutti, più o meno, carini e carine, simpatici e merdosi, amici e acidi opportunisti.
Ci sono tutti, più o meno, e tutti, decisamente più giovani.
 
FINE
 

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