Cosa m'importa madre della festa
che in ogni anno annuncia la clessidra
per me la festa è cominciata allora
quando mi generasti nel dolore
sapendo il tuo destino che attendeva
all'angolo del tempo che scorreva
l'amore del tuo petto mi donavi
ogni qualvolta io piangevo stretto
e mi cedevi i nani d'anticorpi
portando il tempo a questa età maggiore
mentre il tuo cuore piano si sfaldava
adesso sono qui nella memoria
accendo un lume per venirti incontro
ai piedi dell'altare e del tuo volto
credimi adesso sono circondato
da visi afflitti muti nel dolore
oppure che reclamano giustizia
al fato che crudele ha consumato
i nobili sentieri dell'unione
d'affetti familiari d'improvviso
consunti in un istante dalla morte
mentre seduto a seggiola d'ossario
ceneri antiche consumate al tempo
non per il fuoco di cremate spoglie
odo lamento lacerante al sole
sorto stamani a scorrere la vita
vedo innalzarsi in tumolo la croce
Copyright © foto mia versi riproposti Lorenzo 8.5.11
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