Scritto da © Sara Cristofori - Dom, 09/10/2011 - 15:43
In questa lirica d'anonimo cinquecentesco la "turtur", il piccolo colombo dal bel piumaggio grigiocenere, è simbolo di inveterata fedeltà. Può accadergli di perdere la compagna: ma "cogli altri uccelli non ci s'accompagna".
G. Davico Bonino
La vaga tortorella
La tortora, che ha perso la compagna,
fa una vita molto odiosa!
Va in un fiumicello, e vi si bagna,
e beve di quell'acqua torbidosa,
cogli altri uccelli non ci s'accompagna.
Negli alberi fioriti non si posa,
si bagna l'ale e si percuote il petto.
Ha perso la compagna: oh, che tormento!
("Il tesoro della poesia italiana. Dalle origini al Cinquecento")
("Poesie d'amore per un anno"- Ed. Einaudi)
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